Passionisti

La Famiglia Passionista nasce dall'opera dello Spirito Santo e dal cuore di san Paolo della Croce.

La spiritualità passionista è caratterizzata da una profonda adesione al Mistero Pasquale, espressa dal voto speciale di diffondere la spiritualità della Passione di Gesù, espressione suprema dell'amore divino. Il fondatore, san Paolo della Croce, amava ripetere spesso che: "La Passione è la più grande e stupenda opera del Divino Amore".

San Paolo della Croce (1694-1775)

I  Missionari Passionisti sono gli appartenenti alla Congregazione dei chierici scalzi della Passione di Gesù, fondata da Paolo Francesco Danei nel 1720.
La loro attività apostolica si svolge soprattutto con le missioni parrocchiali, gli esercizi spirituali, le catechesi, il servizio nei santuari, alle comunità di consacrati e consacrate, ai sofferenti e con molti altri tipi di evangelizzazione. Attualmente sono circa 2500 religiosi, presenti in circa 60 nazioni.




Maria Crocifissa Costantini
Le Monache Passioniste appartengono all'ordine di clausura fondato nel 1771 da san Paolo della Croce insieme a madre Maria Crocifissa Costantini. Vivono il carisma passionista nella vita comunitaria e nella preghiera, facendo di se stesse un dono d'amore al Signore. Attualmente sono circa 400 religiose radunate in 34 monasteri.

Le Suore Passioniste di san Paolo della Croce sorte nel 1815 a Firenze dal cuore di Maria Maddalena Frescobaldi, vivono il carisma passionista con una vita attiva nel mondo. Attualmente sono circa un migliaio, sparse nel mondo in 160 comunità.

Le Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, fondate da padre Gaudenzio Rossi CP con Elizabeth Prout nel 1851.

Le Figlie della Santa Passione di Gesù e Maria Addolorata sorte in Messico nel 1896, fondate da padre Diego Alberici CP

Nella seconda metà del '900 sono sorti vari Istituti secolari come le Missionarie secolari della Passione.

Ci sono poi numerosi gruppi sparsi nel mondo che costituiscono il Movimento Laicale Passionista, i cui membri cercano di incarnare nella loro vocazione laicale il carisma di san Paolo della Croce.


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